ilNapolista

J-Ax: «Ho un solo rimpianto, aver perso troppo tempo dietro i cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa»

Al CorSera: «Evitandole avrei avuto più tempo per migliorarmi. La cannabis è un discorso a parte. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol».

J-Ax: «Ho un solo rimpianto, aver perso troppo tempo dietro i cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa»

Il Corriere della Sera intervista J-Ax. Ha 50 anni, si guarda indietro.

«Vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla».

Spiega a quali errori si riferisce:

«Scelte sbagliate, dischi sbagliati, esperimenti riusciti male, penso ad esempio a Sorci verdi. Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi».

Discorso a parte merita la cannabis.

«Quella la tiro fuori dal discorso, anche se ormai non fumo più da anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi».

Lei continua a non bere?

«Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di 4 anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente».

Avendo un figlio piccolo la spaventa l’idea degli hater?

«La mia generazione moriva di eroina, problema più grosso di TikTok. Non ci sono caduto grazie all’educazione dei miei genitori, quindi meglio educare i figli e non dare la colpa al mondo esterno».

 

ilnapolista © riproduzione riservata