Dionisi: «Il mercato? Tutto superabile. Ai tempi del Covid non sapevi la mattina chi avrebbe giocato la sera»
Alla Gazzetta. «La scorsa stagione? Non si vive di passato, un allenatore deve adeguarsi al contesto e alla squadra. Pinamonti può sostituire Scamacca»

«Sarebbe meglio che il mercato chiudesse prima dell’inizio del campionato, ma noi allenatori dobbiamo prendere i pro e i contro di questo lavoro. In fondo ai tempi del Covid non sapevi la mattina chi avrebbe giocato la sera. Tutto è superabile, la cosa più importante è non creare alibi all’interno del gruppo».
Dionisi intervistato dalla Gazzetta. Ha perso Scamacca, potrebbe perdere Raspadori (in orbita Napoli), accoglierà tra oggi e domani Pinamonti. Non si fa scalfire dal mercato. e
«Preoccupato non è la parola giusta. Io non do nulla per scontato. Dobbiamo rinnovare ambizione e stimoli. Non partiamo dai 50 punti dello scorso anno, dai 64 gol fatti e dai 66 subiti. Partiamo dalla sconfitta con il Modena in Coppa Italia. Non bisogna fare confronti con il Sassuolo precedente, ma con le potenzialità di questo. Io vorrei ripetere almeno lo stesso cammino, ma, per esempio, so che vincere di nuovo in casa di Milan, Inter e Juve sarà impossibile. Almeno così dice la storia. E allora quei punti dobbiamo trovarli da un’altra parte. Con lo spirito giusto e il lavoro quotidiano possiamo toglierci altre soddisfazioni».
Non si vive di passato.
«Un allenatore deve adeguarsi al contesto e alla squadra. Già l’anno scorso abbiamo cambiato qualcosa crescendo a livello di finalizzazione e compattezza. Adesso vogliamo diventare una squadra migliore, che non significa fare più punti. Voglio far passare il concetto che non si vive di passato, altrimenti prenderemo tante legnate sui denti. Ad esempio, lavorando sui dettagli e difendendo meglio da squadra possiamo subire meno gol».
Pinamonti.
«Sarebbe il sostituto ideale di Scamacca: anche lui è giovane e avrà voglia di dimostrare il suo valore. È una prima punta completa che riempie l’area e sa giocare con i compagni».
La Juve alla pria di campionato.
«Me ne frego del momento difficile, noi abbiamo le qualità per mettere in difficoltà qualsiasi squadra. La Juve in casa il debutto di solito non lo sbaglia e si giocherà lo scudetto con le milanesi. Ma è il momento di alzare le orecchie: sfavoriti sì, vittime sacrificali no».