Il Napoli lo vuole però non può permettersi di pagare quello stipendio sontuoso: il dialogo procede, la soluzione sembra possibile e il sospetto che si si chiuda, persino in breve, è palpabile.

Il Napoli punta a chiudere diverse occasioni di mercato nei prossimi giorni, una di queste è quella di Ndombele che Giuntoli tenta di stranare al Tottenham e, se è vero che l’ingaggio del calciatore è sopra le possibilità azzurre, l’amicizia di lunga data tra Giuntoli e Paratici potrebbe giocare un ruolo importante, scrive il Corriere dello Sport
Com’era quella storia: chi trova un amico trova un tesoro? E dev’essere vero se Cristiano Giuntoli e Fabio Paratici, per tener fede ad un sodalizio di una trentina d’anni, se ne stanno a chiacchierare con disinvoltura del prestito d’un uomo che vale tanto oro quanto pesa: Tanguy Ndombele, venticinque anni, un metro e ottanta di muscoli, è stato pagato dal Tottenham soltanto tre estati fa, la bellezza di 62 milioni ma adesso ch’è entrato nel vivo (e da un po’) il ciclo modellato da Antonio Conte, nella Londra degli Spurs non c’è più posto per il centrocampista francese.
Ndombele al Napoli è un’opzione concreta oltreché seria, è una trattativa che si è dovuto congelare per un giorno (essendoci Chelsea-Tottenham) o forse per due (visto che oggi c’è l’appuntamento al Bentegodi) ma che ripartirà, con sensazioni che sembrano più che positive. Il Napoli vuole Ndombele, Giuntoli l’ha spiegato a Paratici, e però non può permettersi di pagare quello stipendio sontuoso: il dialogo procede, la soluzione sembra possibile e il sospetto che si si chiuda, persino in breve, è palpabile.