Non c’è centrocampo, ci sono solo giocatori incollati l’uno all’altro con la gelatina. Mai vista una Juve così floscia e mortificata dai suoi limiti, disamorata di se stessa
Nemmeno il miglior tecnico del mondo riuscirebbe a dare un senso a questa Juventus. Lo scrive Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport.
“La Juve ha un centrocampo decentrato. Nel senso che non ha ancora un centro del gioco, non ha un reparto, non ha un insieme, ha solo un giocatore incollato all’altro con la gelatina. La Juve ha un allenatore che in questo momento non è capace di dare idee e organizzazione a una squadra che anche in mano al miglior tecnico del mondo (Ancelotti? Guardiola? Klopp?) faticherebbe a trovare un senso. Ma quello che davvero colpisce, per un club che ancora si chiama Juve, è come sia stato possibile deteriorare quel reparto in così pochi anni”.
“La Juve nella sua storia di squadra protagonista non ha mai entusiasmato per il gioco, però mai, come in queste partite, si è dimostrata così floscia, così mortificata dai suoi stessi limiti. E’ una squadra disamorata di se stessa”.