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Belotti: «So che il mio silenzio potrebbe avervi ferito, vi chiedo scusa. Torino sarà sempre casa mia»

Il Gallo sta per firmare con la Roma. Il saluto ai granata: «Tanti ricordi indelebili: la fascia di capitano, la magia del 4 maggio, la curva Maratona che urla il mio nome»

Belotti: «So che il mio silenzio potrebbe avervi ferito, vi chiedo scusa. Torino sarà sempre casa mia»
Torino 27/02/2022 - campionato di calcio serie A / Torino-Cagliari / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Andrea Belotti
È arrivato poche ore fa il saluto ufficiale di Andrea Belotti al Torino. L’ex capitano dei granata, campione d’Europa con l’Italia di Mancini, si unisce – da svincolato – alla Roma di Mourinho. Proprio in questi minuti, sta firmando il contratto coi giallorossi. Sarà il vice-Abraham, in qualche occasione potrà anche giocare insieme al centravanti inglese. Belotti ha giocato al Toro per sette anni, ne è diventato un simbolo. Di seguito le sue parole, affidate ai social ed in particolare a Instagram.
Caro Toro, cari tifosi del Toro, è difficile per me spiegare quello che abbiamo vissuto insieme in questi 7 anni. Sono arrivato che ero poco più di un ragazzino e giorno dopo giorno sono cresciuto, basandomi sui valori che questa squadra rappresenta.
Ho cercato di tirare fuori tutto quello che avevo dentro, in ogni allenamento e in ogni partita, per provare a ripagare l’amore che mi avete dimostrato.
Abbiamo sofferto, gioito ed esultato insieme. Ci siete sempre stati, in ogni situazione. Voglio dirvi un enorme GRAZIE.
Grazie per quello che avete fatto per me, grazie per come mi avete fatto sentire, perché, anche nei momenti più duri, io sapevo che voi c’eravate sempre e comunque. Il vostro affetto mi spingeva a dare sempre di più.
Non so se sono riuscito a ripagare tutto ciò che avete fatto per me, ma una cosa è certa, nel mio cuore ci sarete sempre.
So che il mio silenzio, in tutto questo tempo, vi potrebbe aver ferito e vi chiedo scusa per questo, ma ci sono state situazioni che mi hanno portato a fare così.
Il mio pensiero è stato sempre quello di proteggere questa maglia e questi colori.
Ringrazio tutte le persone che hanno fatto parte di questo lungo percorso, di ognuno ricordo qualcosa che è entrato nel mio bagaglio di vita e in un modo o nell’altro mi ha fatto crescere.
Auguro il meglio ad ognuno di voi.
Ci sono ricordi che rimarranno indelebili: la fascia di capitano, la magia del 4 maggio, la curva Maratona che urla il mio nome.
Ora, me ne vado da uomo, da padre di famiglia, consapevole di aver dato tutto me stesso in questi anni.
Non sarà mai un addio, perché per me Torino rimarrà sempre casa.
GRAZIE di TUTTO ❤️🐂Andrea

 

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