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Simeone: «Una volta calciai da 30 metri, Maradona mi disse: “Non hai mai segnato da lì, che cazzo calci?»

Il Cholo a El Hormiguero: «Mi criticava perché mi piaceva andare avanti. Diceva: il centrocampista si chiama così perché gioca a centrocampo»

Simeone: «Una volta calciai da 30 metri, Maradona mi disse: “Non hai mai segnato da lì, che cazzo calci?»
Db Torino 26/11/2019 - Champions League / Juventus-Atletico Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Diego Pablo Simeone

In un’intervista rilasciata a febbraio al talk show El Hormiguero, condotto da Pablo Motos, Diego Simeone racconta com’era giocare con Diego Armando Maradona.

«Come persona con me si è sempre comportato in maniera fantastica, prendendosi cura di me, invitandomi a casa sua quando eravamo insieme a Siviglia. Mi ha fatto capire cosa fosse la nazionale argentina, cosa significava giocare per quella maglia. E’ molto difficile trovare calciatori che hanno condiviso con lui lo spogliatoio e che ne parlano male».

Simeone ha raccontato un aneddoto sul Pibe de Oro.

«Com’era giocare in squadra con lui? Mi ricordo che mi criticava anche perché mi piaceva andare avanti, superare la seconda linea, cercare il gol, inserirmi. E lui mi diceva che il centrocampista si chiama così perché gioca a centrocampo. Una volta non gli passai il pallone e calciai da trenta metri. Lui si avvicinò e mi chiese: “Cholo, hai mai segnato da quella posizione?”. “No, Diego”. “E allora che cazzo calci da lì?”».

E ancora:

«Era come avere un altro allenatore in squadra, la carta vincente della partita. Quando entrava in una stanza lo notavi anche se non sapevi chi era. con noi era molto affettuoso, un compagno vero, ci difendeva. Per noi argentini è un idolo, non crederemo mai che sia scomparso. Per noi è impossibile credere che sia morto».

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