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Serginho: «I brasiliani si sono troppo europeizzati: devono recuperare la fantasia tipica del mio Paese»

Alla Gazzetta. «In passato, si imponevano perché non si snaturavano. A me piacciono i giocatori atipici, capaci di fare tante cose»

Serginho: «I brasiliani si sono troppo europeizzati: devono recuperare la fantasia tipica del mio Paese»

Serginho – Sergio Claudio Dos Santos – è stato il terzino sinistro dei successi del Milan dei primi anni duemila. Ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ne riportiamo un breve estratto. Serginho si è candidato, ironicamente, a vestire la 10 del Milan. Certo, gli servirebbero vent’anni in meno.

«Scherzavo, è che a me piacciono i giocatori atipici, capaci di fare tante cose. E in quel ruolo il Milan ha bisogno di rinforzarsi».

Oggi fa l’agente. Non propone brasiliani?

«Non finché non avranno recuperato lo spirito e la fantasia tipici del mio Paese. I brasiliani si sono troppo “europeizzati”, se mi passa il termine. Nel Milan, in passato, si imponevano perché non si snaturavano»

Un accenno anche al Monza.

«Quando sfiderà il Milan avrò il cuore diviso, perché lì ci sono persone come Berlusconi e Galliani, che per me sono state importanti. Adriano l’ho sentito proprio oggi, è gasatissimo. Credetemi: è ringiovanito di una trentina d’anni…».

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