Il grande quattrocentista al Corsera: «Nessuno gli toglie l’oro olimpico ma poi è sparito, non ha più corso, sollevando domande. Tanti infortuni»
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Il Corriere della Sera intervista Michael Johnson, 54 anni, giustamente definito “il più grande quattrocentista della storia, totem made in Usa insieme a Carl Lewis”. Vincitore di quattro ori olimpici, ad Atlanta 96 mise a segno la doppietta 200-400.
Parla anche di Jacobs.
A proposito di Italia: che idea si è fatto di Jacobs? Meteora olimpica o tornerà?
«È una domanda che è lecito farsi. A Tokyo fu eccezionale, non si discute: quell’oro non glielo toglie nessuno. Ma poi è sparito, non ha più corso, sollevando domande. È tornato al Mondiale indoor, vincendo. Da lì, solo infortuni. Non credo sia un problema di stagione post-olimpica: l’anomalia è Bolt con la sua straordinaria longevità, gli altri hanno sempre alti e bassi. Capire come gestire gli infortuni fa parte della sfida. Ma se anche Jacobs non dovesse vincere più nulla, rimarrà per sempre campione olimpico».