La Stampa: Ronaldo, il sogno erotico diventato pornografia. Non adeguarsi al tempo che passa rende ridicoli

Neppure tutta la fortuna accumulata equivale al prezzo della delusione finale a cui si sta consegnando. Ha pensato di bastare a se stesso e agli altri

Cristiano Ronaldo

Bergamo 02/11/2021 - Champions League / Atalanta-Manchester United / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Cristiano Ronaldo

Su La Stampa, Gabriele Romagnoli spara a zero su Cristiano Ronaldo.

“Probabilmente ha ragione lui: non ha bisogno di consigli, sa sbagliare da solo. E da professionista. Ne pagherà le conseguenze e neppure tutta la fortuna accumulata equivale il prezzo della delusione finale a cui si sta consegnando. Ronaldo è un uomo solo per destino e, soprattutto, volontà. Quando segna non indica mai chi gli ha fatto il passaggio, ma sé stesso. Non corre verso i compagni, li aspetta. Non cena neppure con il mediano di spinta, soltanto con il terzo portiere”.

CR7 “è un gran testimonial dei vizi capitali“.

“Ha una visione neo-tolemaica del mondo: gli gira intorno e per un po’ è stato anche vero. Poi c’è questo piccolo inconveniente chiamato tempo che sbriciola muraglie, imperi, civiltà, figurarsi se lasciava intatto un calciatore“.

Ha curato il suo aspetto all’inverosimile, tra capelli e addominali, mantenendo quasi immutata l’esteriorità. Si è voluto convincere, così, che nulla fosse cambiato.

Invece le cose cambiano e non adeguarsi provoca la maledizione del ridicolo. Capita a quasi tutti, quelli più bravi nel loro settore, di avere l’ebbrezza da successo e credere di poter condizionare il mercato. È un difetto umano. Ronaldo l’ha soltanto portato a livelli superiori. Ha pensato di bastare a se stesso e agli altri. Che la storia fosse un disponibile oggetto del suo desiderio”.

Ha commesso troppi “errori a peso d’oro”, regalato “indisponenza” ad allenatori

“che hanno provato a farlo ragionare non tanto con le loro idee, quanto con lo spazio (spingendolo dove la palla arriva e non dovrebbe portarcela lui) e con il tempo (“magari mezz’ora, un’ora, no eh? Tutto o niente?”). Si è preso, o gli hanno concesso, tutte le licenze possibili, poetiche e non. Gli aerei dedicati, le partecipazioni speciali, le aziende personali. Con la furbizia dei grandi è rimasto un giocatore decisivo per momenti non decisivi. Il tizio che si presenta in smoking all’assemblea di condominio. E adesso, ricco uomo?“.

L’ultimo errore è stato evitare il ritiro del Manchester United prima di aver trovato un’altra sistemazione.

Da lì è stato un susseguirsi di voci: va al Psg, va al Barcellona. Infine la Roma.

“‘Lo annuncia domani la Roma’, ed è finita: sei il marziano dimezzato, il sogno erotico diventato pornografia. Chiamarsi fuori, prima che sia tardi. Governare il declino, scendendo a braccia alzate, con il sorriso”.

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