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Kvaratskhelia: «Non sono qui a sostituire Insigne. Sono Kvara, spero di far vedere a tutti chi sono»

La conferenza. «Un calciatore a cui mi ispiro? Ronaldo. Sono un’ala sinistra. Spalletti l’ho conosciuto già prima di venire a Napoli»

Kvaratskhelia: «Non sono qui a sostituire Insigne. Sono Kvara, spero di far vedere a tutti chi sono»
Db Dimaro (Tn) 14/07/2022 - amichevole / Napoli-Anaune Val Di Non / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: gol Khvicha Kvaratskhelia

Si è presentato in campo, con lo show nella prima sgambata, contro l’Anaune. Ora si presenta fuori dal campo. Kvaratskhelia è intervenuto in conferenza stampa da Dimaro.

«Il Napoli è una grande squadra, sono qui per giocare a calcio. Io non sono arrivato per sostituire Insigne, che è un grande calciatore. Sono Kvara. Sono arrivato per dare il massimo, per far vedere a tutti chi sono»

Perché ha scelto il Napoli.

«Perché è una squadra molto forte, perché fa un buon calcio. Quando ho saputo dell’offerta ufficiale del Napoli non ci ho pensato un attimo, ho accettato subito. Ho preso una decisione giusta, questa prima settimana mi è piaciuta molto. Poi ovviamente mi ci vorrà un po’ di tempo per ambientarmi»

Spalletti.

«Sto provando a imparare tanto dai calciatori che sono qui, c’è un grande gruppo che mi ha accolto, c’è tanta amicizia. Spalletti l’ho conosciuto già prima di venire a Napoli, è una grande persona oltre ad essere un grande allenatore. Spero di imparare tanto da lui»

Un calciatore a cui si ispira.

«Ronaldo»

La posizione preferita.

«Ala sinistra»

La lingua.

«È da qualche giorno che ho iniziato a studiare l’italiano, voglio cominciare a parlarlo bene, mi servirà qualche mese. Per ora parlo inglese e russo. I meccanismi del calcio italiano? Quelli spero di impararli prima»

Perché ha lasciato la Russia.

«Penso che questa sia una domanda un po’ politica. Ho lasciato perché lì c’è una situazione molto complicata, non voglio parlare della guerra, di quello che sta succedendo. Ho lasciato per il mio Paese, per andare avanti. Ho lasciato perché ho i miei motivi, ma non voglio parlare di politica»

Se il calcio lo rende “ambasciatore” della Georgia, se può farla consocere.

«Quando un calciatore di un piccolo Paese arriva in un Paese importante come l’Italia si tratta di un grande passo. È una grande esperienza per me e anche per il mio Paese. La mia storia è uno stimolo per i ragazzi anche più piccoli, per i giovani calciatori georgiani»

Giocare in Champions al Maradona.

«Sono pronto, stiamo facendo tutto per prepararci. Farò vedere il massimo allo stadio»

Se sa calciare punizioni e rigori.

«Sì» (risponde in italiano, ndr)

Napoli.

«È una bella città. Me l’avevano detto, ma vederla è diverso: non avevo mai visto una città tanto bella. Mi avevano detto anche che i tifosi sono molto calorosi. Ho già avuto modo di vederlo perché in città, mentre camminavo, già mi riconoscevano tutti»

Sulla maglia farà scrivere «Kvaratskhelia» o un diminutivo?

«Vorrei che ci fosse scritto il mio cognome, ma al massimo posso far scrivere “Kvara”»

Quanti gol gli piacerebbe fare nella sua prima stagione.

«Non so quanti gol posso fare. Sono qui per fare il massimo»

Il numero 77.

«Il mio numero preferito è il 7, ma non era a disposizione. Due 7 mi possono portare ancora più fortuna»

Chi era più curioso di conoscere e con chi ha legato di più.

«Voglio conoscere tutti, voglio legare con tutti. Non posso scegliere una persona in particolare»

Altre offerte.

«Nell’ultimo periodo tantissime squadre si sono interessate a me. Ma appena ho visto l’offerta concreta del Napoli, come ho già detto, non ci ho pensato due volte»

Il Napoli ha perso diversi calciatori importanti.

«Mi dispiace veramente tanto che siano andati via alcuni grandi calciatori ma nella squadra ci sono tantissimi altri calciatori molto bravi,  faremo il massimo»

Obiettivi.

«Il primo è vincere con la squadra: come calciatore, si cresce quando la squadra vince»

Se può giocare solo da ala sinistra.

«Mi piace molto giocare da ala sinistra, ma non ho nessun problema a giocare ovunque serva alla squadra, il calciatore deve saper adattarsi. A destra? Lo ripeto ancora una volta: dove serve alla squadra, lì gioco»

A Napoli piacciono molto i calciatori fantasiosi e tecnici, Kvaratskhelia può far impazzire i tifosi.

«Non sarà facile perché questa squadra ha tanti calciatori fortissimi. E poi ci giocava Maradona. Farò comunque il massimo, darò tutto, per piacere ai tifosi a Napoli ed in Italia»

Cosa vuole vincere col Napoli?

«Tutto»

I tifosi georgiani, arrivato a Napoli, l’hanno soprannominato «Kvaradona».

«Penso che per Napoli Maradona significhi tutto, quindi è una grandissima responsabilità. Chiaramente non posso avvicinarmi a Maradona, ma ripeto che farò di tutto perché i tifosi possano essere molto felici ed orgogliosi di me. Se mi piace il soprannome? Sì, certo, of course!»

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