Gazzetta: il Sassuolo non ha bisogno di vendere Raspadori, dipenderà dall’offerta del Napoli
Conterà anche la formula di pagamento. L'accordo col giocatore non è sufficiente. Martedì l'incontro con Carnevali, finora non si è parlato di cifre

Mg Reggio Emilia 23/08/2015 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Giovanni Carnevali
Raspadori al Napoli non è proprio una formalità. Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport. Il quotidiano ricorda che il Napoli ha l’accordo col giocatore:
contratto quinquennale con uno stipendio in partenza da 2,5 milioni e poi destinato a salire.
Ma non basta. Bisogna convincere il Sassuolo.
Domani o al massimo martedì Carnevali parlerà con De Laurentiis e la trattativa entrerà finalmente nel vivo. Finora non si è parlato di cifre, argomento tutt’altro che secondario perché, dopo aver ceduto Scamacca al West Ham (36 milioni, più 6 di bonus e il 10% sull’eventuale rivendita), il Sassuolo non ha la necessità di privarsi di una delle sue stelle. Quindi De Laurentiis dovrà mettere sul piatto una ricca somma e anche una formula di pagamento che possa soddisfare Carnevali. Il Sassuolo deciderà in base all’offerta, ma non solo: se i tempi si allungano, la trattativa si complica perché Alessio Dionisi ha bisogno di un sostituto all’altezza e non è semplice trovarlo nella fase finale del mercato. Insomma, il Sassuolo farà le sue valutazioni con grande attenzione e partendo dal presupposto che terrebbe con piacere Raspadori: la volontà del giocatore incide, ma il club neroverde non intende nemmeno farsi condizionare troppo da quest’aspetto.