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Confesso la mia attrazione sinistra per Balotelli. Nel Napoli dei bad boys ci starebbe benissimo

Vuole giocare nel Napoli da una vita. Potrebbe fare il vice Osimhen. D’altronde Balotelli, anche questo Balotelli, è meno bravo di Petagna?

Confesso la mia attrazione sinistra per Balotelli. Nel Napoli dei bad boys ci starebbe benissimo
Mg San Gallo (Svizzera) 28/05/2018 - amichevole / Arabia Saudita-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Mario Balotelli

Sarà la Sindrome della Crocerossina, sarà la convinzione – assurda, fuori dal mondo – di poterlo un po’ cambiare, un po’ smussare, sarà semplicemente il malinconico ricordo di quella seggiàta che trafisse Neuer e ci consegnò una delle esultanze più iconiche della storia recente. Sarà che le relazioni che non si consumano restano in gola, galleggiano, fino a presentare il conto, un conto salatissimo. Sarà quella massima secondo cui il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce. Saranno tutte queste cose a spingermi qui, reo confesso, a scrivere dei miei peccati: ho un’attrazione sinistra per Mario Balotelli. Sin da quando ero poco più che un bambino. E ogni volta che flirta con De Laurentiis ricordandogli e ricordandoci la sua voglia di Napoli (l’ultima volta ieri), il mio cuore squacquarea.

Visto che ci sono, la dico proprio tutta: lo prenderei subito, lo prenderei ancora, lo prenderei al volo. A fare il vice Osimhen, magari. Mi sia concesso: Simeone non mi dispiace, ma… altro che Simeone. Balotelli – anche questo Balotelli – è meno bravo di Petagna? Non credo proprio. Forse meno affidabile, sì, ma chi non risica non rosica. In Turchia l’anno scorso ha sfondato le porte. In Turchia, va bene, certo. Intanto l’ha fatto. Kim, d’altronde, pure viene dalla Turchia. Ripeto: rischierei. Per il suo talento senza confini, un talento da Pallone d’oro a cui, potessi, darei seconde, terze, quarte, quinte, seste, settime chances. Perché se non l’avesse sprecato, questo talento, un calciatore del genere da queste parti col cavolo che potremmo ambire a vederlo. Perché accetterebbe di conquistarselo, un ruolo e uno spazio. Perché in questo Napoli dei bad boys ci starebbe benissimo e perché allo stesso tempo Spalletti – sono convinto – saprebbe gestirlo. E poi perché lui lo vorrebbe, eccome se lo vorrebbe. E le motivazioni, nel calcio, fanno la differenza.

Lo so, sbaglio. Razionalmente, non ci sarebbe un motivo che fosse uno a favore di un acquisto del genere. A 31 anni le carriere dei calciatori parlano, senza dubbio. E parla anche quella di Super Mario. Ma mi sia concesso obiettare che non è detto che non possano avere altro da dire, magari ricalibrando qualche ambizione. Di esempi ce ne sono a iosa. Lo so, non succede. Ma lasciatemi al mio sogno ricorrente: Balotelli con la maglia del Napoli.

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