Commenta l’episodio: «Hanno messo a rischio delle vite. Cosa sarebbe successo se avessi perso la calma o se non fossi stato un calciatore?»

Con una storia pubblicata su Instagram, il centrocampista del Milan, Tiemoué Bakayoko, commenta quanto accaduto con il fermo della polizia di qualche giorno fa, a Milano.
«Le autorità milanesi hanno dichiarato che l’arresto è stato un errore. L’errore è umano, non ho alcun problema con questa cosa, ma il modo e la metodologia utilizzati sono un problema, per me. Penso che si sia andati oltre il dovuto. Perché non mi hanno fatto un controllo adeguato chiedendomi i documenti del veicolo, semplicemente comunicando? Nel video che è stato pubblicato sui social network, non vediamo tutto. Questa è la parte più tranquilla di tutto ciò che è successo. Ho avuto una pistola a un metro di distanza da me, sul lato del finestrino del passeggero. Hanno chiaramente messo le nostre vite in pericolo. Qualunque siano le ragioni che li hanno spinti a fare questo, è un errore sapere che non si ha alcuna certezza circa i sospetti arrestati. Le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi se non avessi mantenuto la calma, se non avessi avuto la possibilità di fare il lavoro che faccio ed essere riconosciuto in tempo. Quali sarebbero state le mosse successive? Mi avrebbero portato alla stazione? Dà luogo a un sacco di domande. Non è accettabile mettere in pericolo vite in questo modo».