Il torneo stanzia un budget giornaliero per far mangiare atleti e coach al ristorante, ma c’è chi ne approfitta. As: “è tutto più buono quando è gratis”
Per evitare che gli atleti e i loro staff debbano preoccuparsi di portare in campo il proprio cibo per fare uno spuntino, gli organizzatori di Wimbledon hanno previsto una sorta di rimborso spese giornaliero per dare loro modo di mangiare nei ristoranti dell’All England Club. Si tratta di un budget di 105 euro al giorno per gli atleti e di 52 per gli allenatori. Ma la decisione ha sollevato molte polemiche in Inghilterra, per il modo in cui sono utilizzati i soldi. Lo racconta As.
“I responsabili del torneo sono stati costretti a inviare un’e-mail alle persone coinvolte chiedendo loro di essere moderati quando spendono il loro budget in cibi e bevande dopo aver riscontrato casi come quello di un allenatore che ha acquistato 27 bottiglie di yogurt probiotico per esaurire i soldi a sua disposizione”.
Gli organizzatori non intendono, in questo modo, tagliare il budget stanziato, ma solo, spiega il quotidiano spagnolo,
“cercare di sensibilizzare sul fatto di non cadere in spese superflue in un contesto di crisi generalizzata a causa del tasso di inflazione che ha ridotto il potere d’acquisto di milioni di famiglie in tutto il mondo”.
Non è la prima volta che un torneo del Grande Slam ha problemi con il cibo e le bevande dei giocatori e delle loro squadre, fa notare As.
“Senza andare troppo in là, l’Australian Open ha testato una misura in base alla quale i concorrenti avevano diritto a cibo, bevande e bevande analcoliche gratuite per tutto il torneo, ma l’organizzazione ha dovuto fare marcia indietro quando ha verificato che tale gesto era utilizzato senza alcun tipo di misura. Indipendentemente da quanti soldi hai, tutto ha un sapore più buono quando è gratuito”.