Lo scrive la Gazzetta. Cahill è già ad Eastbourne al fianco del giovane tennista. Ha seguito anche Murray, la Ivanovic, Verdasco, la Hantuchova
Dopo aver cambiato coach, preparatore atletico e fisioterapista, lo staff di Jannik Sinner si arricchisce di un nuovo ingresso: il supercoach di cui si parla da tanto. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
“Ad affiancare Vagnozzi, che resta il capo del team, arriva infatti il tanto sbandierato supercoach di cui Sinner aveva parlato per la prima volta addirittura agli Australian Open, per poi tenerlo in sottofondo allontanando l’ipotesi di una qualsiasi collaborazione immediata. Si era parlato di Becker (prima dei guai giudiziari), di McEnroe, soprattutto di Magnus Norman, e invece la scelta è ricaduta su Darren Cahill, uno degli allenatori più esperti ed apprezzati del circuito, che è già ad Eastbourne a fianco del giovane talento azzurro che la settimana prossima nel torneo inglese farà il debutto stagionale sull’erba in avvicinamento a Wimbledon”.
Cahill è australiano, ha 56 anni, da giocatore era numero 22 del mondo, ha un curriculum sensazionale:
“ha fatto di Lleyton Hewitt il più giovane numero uno della storia del tennis (a 19 anni) e poi ha riportato Agassi al vertice del ranking a 33 anni nel 2003, allora il più vecchio leader di sempre della classifica. Ma in carriera ha seguito anche Murray, la Ivanovic, Verdasco, la Hantuchova, prima della proficua relazione tecnica con la Halep, pure lei approdata al numero uno mondiale”.
“Molto empatico con i giocatori, i suoi insegnamenti seguono tre direttrici: preparazione fisica, percentuale di prime, gioco di volo. Il sacro graal di cui Sinner è alla ricerca per entrare definitivamente in paradiso”.