Il tecnico avrebbe voluto Berardi al posto di Ikoné e poi c’è la vicenda Torreira che non è stato riscattato per 15 milioni. La rottura è possibile
La rottura, non ancora definitiva, tra Italiano e la Fiorentina. La trattativa per il rinnovo (il contratto scade nel 2023) si è arenata. La Fiorentina quest’anno è andata molto bene e si è qualificata in Conference League.
La Gazzetta fa il punto della situazione:
Nelle ultime settimane, però, sono trapelate due differenti versioni per quanto riguarda l’aspetto economico. Secondo il club ci sarebbe troppa differenza tra la sua offerta (1,5 milioni) e la richiesta del tecnico (2,5 milioni), ma Italiano ha sempre negato di aver alzato il tiro così tanto.
Poi ci sono gli aspetti tecnici.
A gennaio Italiano avrebbe preferito Berardi (già inseguito invano un anno fa) a Ikonè.
E poi c’è stata la vicenda Torreira. Il centrocampista uruguaiano è stato il miglior giocatore viola nella scorsa stagione, ma il club non ha versato all’Arsenal i 15 milioni pattuiti per il riscatto.
L’alternativa Per il momento non esiste un vero piano B. La Fiorentina non vuole prendere in considerazione l’ipotesi della rottura con Italiano anche perché un contratto esiste e, se per il rinnovo non si trovasse un accordo soddisfacente per tutti, si potrebbe andare avanti comunque. Nel frattempo, però, comincia a circolare il nome di Roberto De Zerbi.