Gazzetta: non basta tirar fuori uno Gnonto dal nulla per credere di avere già in casa il nuovo Messi
I giovani andranno educati e aspettati. Bello farne esordire tanti, ma è anche giusto metterli nelle condizioni di non sfigurare

Mg Monchengladbach (Germania) 14/06/2022 - Uefa Nations League / Germania-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Wilfred Gnonto
“Mamma che botta. Cinque lattine in testa a Moenchengladbach dalla Germania che non ci aveva mai battuti in una partita ufficiale nei 90’. Abbiamo fatto storia”.
Lo scrive la Gazzetta dello Sport, commentando la batosta subita dall’Italia di Mancini contro la Germania. Non tutto è da buttare, continua, si sono viste anche cose buone, “ma la lezione tedesca serve per non volare troppo alto con le aspettative”.
Capitolo giovani, innanzitutto:
“Non basta tirar fuori un Gnonto dal nulla per credere di avere già in casa il nuovo Messi. Bastoni è uno dei talenti più limpidi, ma è sballottato da galattiche valutazioni di mercato, incompatibili con i 3 errori sui primi 3 gol di ieri. Scamacca e Raspadori sono solo all’inizio di un percorso di formazione. La lezione tedesca serve a ricordarci che non abbiamo un futuro già apparecchiato. I giovani andranno educati e aspettati”.
Quello che è mancato ieri è stato soprattutto lo spirito.
“molti azzurri si sono sciolti e, soprattutto, quando sul 2-0 c’è stato da combattere per evitare la goleada sono mancati la rabbia e l’orgoglio. Questa è stata la nota più deludente”.
Ancora sui giovani:
“Bello far esordire tanti giovani, con i 3 di ieri Mancini è arrivato a 50, ma è anche giusto metterli nelle condizioni di non sfigurare. Vedi Scalvini, esposto sul 2-0, in ruolo che può fare, ma che non è il suo: al centro della mediana, contro la Germania”.