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Barbano: la Serie A litiga con la Figc mentre i top club europei investono. Il calcio italiano è in un sottoscala

Sul CorSport. I top club europei vogliono le nostre stelle mentre al calcio italiano sfugge il pericolo di essere archiviato dall’irrilevanza

Barbano: la Serie A litiga con la Figc mentre i top club europei investono. Il calcio italiano è in un sottoscala
Db Milano 25/02/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Udinese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: palloni

Il calcio italiano osserva con frustrazione il mercato delle big d’Europa dal suo piccolo balcone, scrive Alessandro Barbano sul Corriere dello Sport, impegnato com’è a litigare e a rischiare di scadere nell’irrilevanza.

“L’ultimo fuoco d’artificio è quello di Manè, arriva mentre brillano ancora i colpi di Gravenberch, Tchouaméni, Vitinha, Haaland, Nunez, Perisic. Il calcio italiano li osserva con il desiderio e la frustrazione di chi guarda, dal suo piccolo balcone, lo spettacolo pirotecnico che si compie in una terra lontana, e di cui gli arriva solo il bagliore”.

Continua:

“Il calcio italiano è in un sottoscala e, soprattutto, non pare avere né l’energia né le idee per risalire i gradini che lo separano dalle altre Leghe Top”.

Che, tra l’altro, aspirano alle nostre stelle, da Leao ad Abraham, passando per Osimhen e Milinkovic.

“Ciascuno di loro, se potesse, andrebbe a giocare in Premier a piedi, traversando a nuoto la Manica”.

Di fronte ad uno stato di cose simile, ci si aspetterebbe che “il calcio italiano facesse un esame di coscienza e poi cambiasse verso. Risanando i conti, riformando i campionati, facendo blocco per chiedere alla politica facilitazioni per investire, non sconti fiscali per riempirsi di stranieri. Invece nulla accade”.

Anzi, il calcio italiano continua a litigare.

“La litigiosità è diventata la lingua e la grammatica di un’intera classe dirigente a cui sfugge, purtroppo, il pericolo di essere archiviata dall’irrilevanza”.

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