Valdano: la forza soprannaturale del Bernabeu spazza via ogni tattica
Sul Paìs: in quei minuti si concentra la forza emotiva del calcio, un sentimento che ha una componente di ossessione e un'altra, più importante, di amore

Madrid (Spagna) 04/05/2022 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: Real Madrid ONLY ITALY
Nella consueta rubrica settimanale sul Paìs, Jorge Valdano scrive del potere del Santiago Bernabeu dove mercoledì il Real Madrid ha vinto in maniera rocambolesca la sfida con il Manchester City e ha raggiunto la finale di Champions League.
Valdano scrive che
il calcio è uno spettacolo a metà strada tra il teatro greco e il circo romano. (…)
Ho visto gli ultimi minuti di Real Madrid-City a bordo campo, e non riesco a dire quale dei due spettacoli sia stato più d’impatto, se i giocatori sul campo o i tifosi stravolti come se stessero assistendo a qualcosa di soprannaturale. Si sentivano parte del gioco, convinti che ogni loro urlo valesse un metro della corsa dei loro eroi. Ed era vero.
Le mode impongono le loro regole e questi sono tempi tattici. L’obiettivo è trovare il metodo per controllare il gioco. Gli allenatori trasformano il campo in una scacchiera su cui ogni pezzo ha il suo valore: dal pedone al re. Ma il Santiago Bernabeu, da molto tempo, ha inventato un gioco che ha le sue regole. (…) Prima deve succedere qualcosa, possibilmente un gol che spazza via tutti i pezzi degli scacchi in un solo colpo. È allora che iniziano ad accadere cose incredibili. Si chiama anche calcio ed è inarrestabile. Qualcosa che sembra una follia felice prende il sopravvento sullo stadio e si proietta sul campo, aprendo le porte all’istinto, alla passione, al coraggio, alla fortuna… Tutti gli ingredienti di un gioco che aspira all’impossibile. E lo ottiene.
In quei minuti si concentra la forza emotiva del calcio, un sentimento che quando concentrato in un club ha una componente di ossessione e un’altra, più importante, di amore.