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Lo stadio Maradona saluta Insigne, la cerimonia di addio al capitano

Il saluto di squadra e tifosi al capitano in partenza per il Canada. Insigne è in lacrime al Maradona. Premi e striscioni per lui, fischi per De Laurentiis

Lo stadio Maradona saluta Insigne, la cerimonia di addio al capitano

Lorenzo Insigne giocherà oggi la sua ultima partita nello stadio di Fuorigrotta intitolato a Diego Armando Maradona. Nel pre-partita di Napoli-Genoa il capitano ha cantato e ballato, come se volesse godersi ogni istante del suo ultimo match nel suo stadio davanti ai tifosi accorsi in massa per salutarlo. Al termine del riscaldamento è stato l’unico a rientrare negli spogliatoi. Il resto della squadra è rimasto ad aspettarlo in campo per rendergli un tributo in vista dell’addio.

Rientra con De Laurentiis e Spalletti, con loro anche Cristiano Giuntoli. Il presidente del Napoli è stato accolto da fischi da parte di una parte dei tifosi. Lorenzo passa attraverso le due file formate dai compagni, battendo il cinque ad ognuno di loro. Insigne è in lacrime, visibilmente commosso mentre ascolta il messaggio dello speaker del San Paolo.

Il capitano è premiato da Dries Mertens in nome del Napoli con una maglietta con la scritta “Insigne 24, 433 presenze che hanno arricchito la storia azzurra con generosità e passione, grazie Capitano”.

Il discorso di Lorenzo Insigne:

«Grazie a una città che mi ha dato tanto, forse tutto, abbiamo gioito e sofferto, anche litigato, ma sempre insieme come una grande famiglia. Mi sono sentito accolto dalla gente della mia terra, stare a Napoli è stata una meravigliosa esperienza e una grossa responsabilità che ho accettato con fierezza e amore. Ogni addio lascia l’amaro in bocca, ma questo un po’ di più. Mi mancherà Napoli e voi, sempre, abbiamo collezionato momenti indimenticabili che porterò con me. Ho sempre dato tutto ciò che avevo, ma la vera partita senza risultato e senza sconfitti e vincitori la abbiamo giocata insieme. Grazie a tutti i tifosi del Napoli nel mondo ai compagni di squadra che si sono rivelati anche veri amici, allo staff, ai mister che hanno avuto cura di me dall’inizio, alla società, alla mia famiglia, a chi ha sempre creduto in me. Grazie di cuore, forza Napoli sempre».

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