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De Laurentiis parla come i tifosi che lo chiamano pappone: «Ancelotti bravo coi top player»

In visita a un istituto tecnico: «Se avessi seguito il mio istinto di tifoso, saremmo falliti ogni anno. Siamo da 13 anni nelle coppe europee»

De Laurentiis parla come i tifosi che lo chiamano pappone: «Ancelotti bravo coi top player»
Db Dimaro (Tn) 14/07/2018 - amichevole / Napoli-Gozzano / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Meno male che c’è stato Carlo Ancelotti a Napoli. Ha fatto capire fin dove può spingersi Aurelio De Laurentiis. Oltre un limite, non ce la fa e si rispecchia nella tifoseria che lo contesta. Non a caso, il suo punto più alto del quoziente di gradimento c’è stato in occasione dell’esonero di Ancelotti. In quel caso l’incompetenza della tifoseria e l’incompetenza del presidente De Laurentiis si sono fuse in un tripudio di oscenità calcistica.

Oggi, leggiamo da calciomercato.it, De Laurentiis è andato in visita in un istituto tecnico e ha rilasciato una serie di dichiarazioni. Non di particolare interesse, va detto. Alcune ve le riportiamo:

Noi napoletani siamo strani, più bravi a fare critica che autocritica. Carlo Ancelotti è un pezzo di Napoli, vince e lo sa fare bene, da allenatore di squadre di top player.

Poi ha detto che:

“Il mio pensiero fisso è: come faccio a fare impresa in modo diverso rispetto a quelli che mi hanno preceduto e in tanti anni hanno vinto solo due scudetti? Se avessi seguito il mio istinto di tifoso, saremmo falliti ogni anno. Sto qui da 18 anni, i bilanci sono sempre positivi e da 13 anni siamo nelle coppe europee.”

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