Un campionato stropicciato malamente solo in rare e però fatali circostanze, ma onorato anche contro il Genoa, fronteggiando il rischio dell’appagamento
Il Napoli ha vinto l’ultima partita del campionato giocata al Maradona, infliggendo al Genoa un netto 3-0. La squadra ligure è praticamente retrocessa, la squadra di Spalletti lascia lo stadio fiera di se stessa e del suo terzo posto, scrive il Corriere dello Sport.
“Il Napoli se ne va fiero di se stesso, del suo terzo posto, d’un ruolo da protagonista in una stagione stropicciata malamente solo in rare e però fatali circostanze, però solennemente interpretata a lungo e onorata anche con il Genoa, con un 3-0 costruito senza infierire, prendendosi ciò che il corso della partita concede a un’identità capace di fronteggiare pure il rischio dell’appagamento”.
Il campionato della salvezza dipende anche da questa partita
“e il Napoli è un poster d’onestà, ondeggia tra un Anguissa speciale, un Mario Rui travolgente e un Mertens delizioso e la tentazione di esaltare Insigne spingendolo in porta con un’azione che si riempie della combinazione spazio-tempo ma finisce fuori di un nulla”.
