Continua a dire che avrebbe messo la firma per la posizione di oggi. Spalletti fu pagato a vuoto due anni, Simone ha solo un altro anno di contratto

Simone Inzaghi potrebbe non essere il prossimo allenatore dell’Inter. Lo scrive Libero alla vigilia di Juventus-Inter.
I nerazzurri avevano lo scudetto in tasca e lo stanno gettando al vento (7 punti nelle ultime 7 di campionato).
Se la comunicazione al ribasso di Allegri pare strategica e furba, quella di Inzaghi sembra invece conseguenza della poca dimestichezza con le grandi squadre. «Avrei messo la firma per arrivare a inizio aprile con una Supercoppa, gli ottavi di Champions, uno scudetto da inseguire e il posto nelle prime quattro da conquistare, che è quel che mi è stato chiesto dalla società», spiega Inzaghi. È un basso profilo a cui l’Inter non era più abituata.
L’encefalogramma piatto è l’inizio della fine di ogni gestione all’Inter, così il derby d’Italia assume i contorni di una penultima spiaggia per Inzaghi. A supporto del sospetto c’è il precedente-Spalletti: fu esonerato e pagato per due anni (4 milioni netti a stagione) in aggiunta a Conte (12), quindi può accadere anche con l’attuale allenatore, a cui peraltro rimarrà solo un anno di contratto a 3,5 milioni più bonus.