Il Telegraph: «Wimbledon più realista della regina, ha scelto Kate e sacrificato Medvedev»

"La futura regina è lo sponsor reale del tennis, per non indisporla hanno preferito usare l'opzione nucleare contro i tennisti russi"

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A Wimbledon sono più realisti della regina. Anche solo la minima possibilità che un membro della famiglia reale potesse doversi ritrovare a premiare Daniil Medvedev il russo ha indotto l’All England Club a bandire russi e bielorussi dal torneo. Lo aveva già scritto nell’immediato, il Telegraph. E ora entra più nello specifico: la persona da non mettere in imbarazzo è precisamente Kate, la duchessa di Cambridge, la futura regina d’Inghilterra.  

Il quotidiano inglese scrive che Kate ha una vera passione per il tennis, e “non è semplicemente un’opportunità di pubbliche relazioni per la Duchessa”, e “chiederle di consegnare il trofeo a Medvedev sarebbe stato semplicemente troppo da sopportare”.

“A Wimbledon hanno in Kate la risorsa più preziosa della monarchia, la cui approvazione vale più di tutti i tanti accordi commerciali che il club ha stretto con gli sponsor”.

“L’amore di Kate per il tennis è genuino e anteriore alle sue credenziali reali. Anche nei primi anni del suo corteggiamento con il principe William, i paparazzi l’hanno fotografata sui campi da tennis”. “Dopo il suo matrimonio con il principe William, ha accettato un’iscrizione onoraria al Queen’s Club di Londra ovest, ha fatto costruire un campo da tennis nella residenza di famiglia ad Anmer Hall e, secondo quanto riferito, ha impiegato l’esperienza dell’otto volte campione di Wimbledon Roger Federer – che ha partecipato al matrimonio di sua sorella Pippa – per dare una lezione di tennis al principe George“.

“Per anni la duchessa è stata un ‘ospite fissa nel Royal Box di Wimbledon e ha assistito a quasi tutte le partite della corsa di Andy Murray alla finale di Wimbledon nel 2012 insieme alla sorella Pippa, anche lei una giocatrice appassionata. L’anno successivo ha accettato l’adesione onoraria all’AELTC, prima di subentrare alla Regina come patrona dell’LTA e dell’AELTC nel 2017”.

C’è di più: “Lo sport è ben consapevole del potere del mecenatismo reale. L’amore della regina per le corse di cavalli ha contribuito a sostenere uno sport sempre in crisi, e le sue apparizioni ad Ascot o al Derby aiutano a portare quegli eventi a un pubblico globale più ampio. Wimbledon occupa un posto curioso negli affetti reali. Nonostante tutta la sua grandezza romantica, Wimbledon è riuscita solo raramente a raggiungere i livelli più alti dell’interesse reale”. “Ma Kate patrona dell’AELTC nel 2016 ha aggiunto un po’ di polvere di stelle”.

Insomma, conclude il Telegraph, “Kate non ha né cerca voce in capitolo su come viene gestito Wimbledon, ma anche la minima possibilità che potesse essere vista come un sostenitore del regime russo è stata sufficiente perché i capi del club adottassero l’opzione nucleare e bandissero alcuni dei principali giocatori del mondo. Il club ha deciso che mantenere forti relazioni con la duchessa – e la futura regina – è più importante di qualsiasi successo a breve termine”.

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