L’ex tecnico dell’Inter è ambizioso ma il club ha le sue esigenze. Sarà decisiva la qualificazione alla prossima Champions

La conferma di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham è tutt’altro che scontata. Perché? Il solito, più o meno. L’allenatore leccese ha intenzione di chiedere alla proprietà degli Spurs ben sei nuovi acquisti per competere ai massimi livelli in Premier ed in Europa nella prossima stagione. Un difensore centrale (Bremer?), un terzino destro, due centrocampisti, un attaccante e un portiere di riserva. Più il riscatto definitivo di Kulusevski. Si pensa anche a Eriksen. Lo rivela il Telegraph, che aggiunge che non è affatto detto che il tandem Levy-Paratici accolga le richieste dell’ex allenatore della Nazionale, visto che ci sono un bel po’ di calciatori da piazzare, qualche contratto da rinnovare e un bilancio a cui prestare attenzione. Ad avere un impatto, chiaramente, sarà l’eventuale qualificazione alla prossima Champions League.
Il Tottenham è in competizione per il quarto posto con Arsenal e Manchester United. Il successo o il fallimento dell’obiettivo non potrà che avere un impatto sul budget che il club fisserà per il calciomercato.
Conte è questo, si sa. Prendere o lasciare, verrebbe da dire. Ma non ha alcuna intenzione – e l’ha chiarito alla società – di lottare semplicemente per un posto tra i primi quattro. Se le ambizioni del Tottenham non saranno all’altezza delle sue ambizioni lascerà la squadra nonostante abbia un altro anno di contratto. La chiave è l’incontro con Paratici, che avrà luogo a fine stagione.