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Boris Johnson: «I maschi biologici non dovrebbero competere negli sport femminili»

Il primo ministro britannico dopo che la nuotatrice Lia Thomas è stata la prima trans a vincere i campionati universitari americani (vittoria non riconosciuta dal governatore della Florida)

Boris Johnson: «I maschi biologici non dovrebbero competere negli sport femminili»
archivio Image / Cronaca / Boris Johnson / foto Imago/Image

Il premi ministro britannico Boris Johnson è intervenuto sul caso della nuotatrice trans Lia Thomas. Ha detto che secondo lui “i maschi biologici dovrebbero gareggiare negli sport femminili”. Per lui, gli atleti transgender non dovrebbero essere autorizzati a competere con donne biologiche.

La sua dichiarazione arriva dopo le polemiche per la vittoria della nuotatrice transgender americana Lia Thomas nelle 500 yard stile libero femminili dei campionati universitari. Thomas è stata la prima atleta transgender a vincere un titolo NCAA. Titolo che però non è stato riconosciuto dal governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis che ha riconosciuto come vincitrice la seconda classificata (Emma Weyant). Il dibattito – in Italia di fatto assente – è molto acceso e oggi è intervenuto Boris Johnson.

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