Il CorSport racconta il retroscena, datato novembre. Il francese voleva il rinnovo a 6 milioni, contro i 3,5 proposti dalla Roma. Ormai è fuori dal progetto
Tensione altissima, in casa Roma, a causa di Jordan Veretout. Il francese è finito nella bufera per la questione Covid. Mourinho, secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, valuta provvedimenti anche nel breve-medio periodo. I rapporti sono tesi da mesi, da quando, cioè, Veretout ha mandato all’aria la trattativa per il rinnovo, tanto che in quella occasione, il giocatore ruppe i rapporti con il suo agente, Mario Giuffredi, che gli ha fatto causa chiedendo un risarcimento da 3 milioni.
“Tiago Pinto si era detto disposto a onorare una promessa precedente alla sua gestione, prolungando l’accordo in scadenza 2024 a una cifra sui 3,5 milioni netti a stagione. Ma Veretout, secondo quanto emerge dalle parti, ha fatto saltare il tavolo perché voleva uno stipendio più alto: dopo aver valutato i contratti di Abraham e Pellegrini, i più pagati della squadra, voleva essere trattato alla stessa maniera, ritenendo di meritare 6 milioni. Non solo. Si racconta di un colloquio privato con Mourinho, nel quale il giocatore si è sfogato esprimendo concetti duri: «Se non ci mettiamo d’accordo sul contratto, non gioco più». All’epoca Mourinho, con grande senso di responsabilità, preferì sistemare la questione senza divulgarla, anche perché a novembre considerava ancora Veretout un titolare quasi insostituibile”.
Dopo la sconfitta contro la Juve, però, ha cambiato idea. Da quel giorno lo ha relegato a riserva. A questo punto è sul mercato, non fa più parte del progetto tecnico dell’allenatore.