Ha stretti rapporti col proprietario Moshiri, è un fiero sostenitore di Putin: “Non credo che il mondo abbia amato Truman dopo Nagasaki”
Alisher Usmanov, l’influente principale investitore dell’Everton, ha beni congelati dall’Unione Europea a causa dei suoi “legami particolarmente stretti con il presidente russo Vladimir Putin”. Non c’è solo Abramovich a danzare sul filo dei rapporti tra oligarchi russi e dimensione europea, insomma.
Le sanzioni annunciate lunedì sera includono il “divieto di mettere a disposizione fondi” e un divieto di viaggio nell’UE. Non è chiaro – scrive il Telegraph – se l’Everton possa essere colpito dalle sanzioni. Usmanov ha stretti legami anche con il proprietario Farhad Moshiri, sponsorizza anche il complesso di allenamento Finch Farm del club con un accordo del valore di 6 milioni di sterline. MegaFon, una società di cui Usmanov è l’azionista di maggioranza, sponsorizza le donne dell’Everton.
A differenza di Abramovich, Usmanov non ha mai negato legami con Putin. Anzi. “Sono orgoglioso di conoscere Putin e il fatto che non piaccia a tutti non è un problema di Putin”, ha detto in un’intervista del 2010 a Forbes. “Non credo che il mondo abbia amato Truman dopo Nagasaki.”
Usmanov è stato citato dall’UE per “aver attivamente sostenuto materialmente o finanziariamente i decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina. Alisher Usmanov è un oligarca filo-Cremlino con legami particolarmente stretti con il presidente russo Vladimir Putin“.