A Torino si consuma il “dramma”: Fumata nera tra entourage e società. L’offerta di 6 milioni fissi più bonus fino a 10 non gli basta
L’Italia è in ansia per il destino di Paulo Dybala. “È rottura” con la Juventus, scrive la Gazzetta. “Fumata nera” dice il live di Sky Sport. La notizia – ferale – è che l’argentino non rinnova, andrà via a giugno, a naturale scadenza del contratto.
L’entourage del calciatore stamattina si è presentato alla Continassa per riprendere i dialoghi, le cronache raccontano di un incontro durato due ore, dalle 11 circa alle 12.55. Alla fine, pare, niente di fatto: la Juve ha proposto a Dybala una parte fissa più bassa rispetto all’attuale contratto (circa 6 milioni di euro) più una serie di bonus che se raggiunti tutti porterebbero Dybala a guadagnare una cifra intorno ai 10 milioni di euro, che era quella pattuita con un accordo verbale lo scorso ottobre.
Perché è da ottobre che va avanti il tira e molla, un “dramma” che da queste parti temevamo di vivere per il rinnovo rinnovo di Insigne. Qui è intervenuto San Toronto, a Torino no. A Dybala non bastano 6+4 milioni di euro l’anno.
“Dybala si sente un giocatore importante – spiega a Sky Sport Matteo Marani – chiedeva una centralità che non gli viene riconosciuta. La svolta penso sia avvenuta a gennaio: la Juventus ha fatto un investimento sostanzioso su Vlahovic e quindi prende un altro percorso. In autunno aveva pensato che Dybala fosse il giocatore attorno a cui costruire il suo futuro, poi è cambiato tutto“.
