Il tecnico ha detto a Kiss Kiss Napoli di aver avuto un chiarimento con l’arbitro Fourneau sull’episodio. Il caso è chiuso, almeno per il club. Il resto è chiacchiericcio
Date a Napoli uno straccio di possibilità di pensare che la sconfitta non dipenda da noi, e il gioco è fatto. La tifoseria si aggrappa all’alibi, lo divora, lo fa proprio come se fosse cibo per persone digiune da giorni. Non vedono l’ora. Ricordiamo che qui a Napoli ormai periodicamente si organizzano convegni universitari sui presunti errori arbitrali (ogni commento è superfluo).
L’ultima levata di scudi è avvenuta ieri per l’ammonizione a Osimhen per fallo di mano su tiro da fuori area. Il nigeriano era diffidato e salterà Atalanta-Napoli. Immediatamente si è gridato all’arbitraggio chirurgico del malcapitato Fourneau. Lo stesso De Laurentiis è partito lancia in resta al fischio finale. Poi, però, la situazione è cambiata.
Spalletti, cui va riconosciuto il merito di non aver mai ceduto al populismo arbitrale che tanto consenso gli avrebbe portato, ha parlato con l’arbitro che gli ha spiegato l’episodio. In caso di fallo di mano su un tiro in porta, l’arbitro non può che ammonire. Se fosse accaduto in area, Osimhen sarebbe stato espulso. Del resto sono in tanti, anche tra i calciatori, a non conoscere il regolamento. A Radio Kiss Kiss Napoli Spalletti ha dichiarato di aver parlato con Fourneau e che tutto è stato chiarito. Si potrebbe discutere dell’esistenza del fallo ma il direttore di gara ha deciso così e amen. Del resto mancano otto partite e Osimhen ne avrebbe prima o poi saltata una.
Nel Napoli non c’è alcuna tensione per questo motivo. Ne’ ci sono sospetti per gli arbitraggi. C’è, al contrario, consapevolezza della forza della squadra.