ilNapolista

L’unico atleta di Tonga salta i Giochi di Pechino: «Devo aiutare la mia isola, qui muoiono di fame»

Taufatofua fa taekwoondo e sci di fondo, ma stavolta ha rinunciato: “Il mio Paese è stato distrutto dall’eruzione del vulcano, servo qui”

L’unico atleta di Tonga salta i Giochi di Pechino: «Devo aiutare la mia isola, qui muoiono di fame»

Pita Taufatofua è il portabandiera di Tonga, ma non ha portato la bandiera alla cerimonia inaugurale dei Giochi di Pechino. Tonga non c’è, in Cina. Perché il suo atleta ha scelto di restare sull’isola ad aiutare i suoi connazionali, colpiti da una terribile eruzione vulcanica e dal seguente tsunami il 15 gennaio. Taufatofua è l’unico rappresentante olimpico: fa taekwoondo alle Olimpiadi estive e sci di fondo in quelle invernali.

L’atleta era balzato agli onori delle cronache per le vesti tradizionali e l’avvenenza fisica sfoggiati nel corso delle inaugurazioni di Rio de Janeiro 2016 e dei giochi invernali di Pyeongchang del 2018. Ora sta cercando di usare questa “fama” per sensibilizzare e lanciare appelli alle sue decine di migliaia di follower sui social media dopo che l’eruzione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga-Ha’apai ha distrutto l’isola. Ha raccolto quasi 500mila euro con una campagna fondi lanciata sulla piattaforma GoFundMe. Nello tsunami che si è abbattuto sulle isole Taufatofua ha anche rischiato di perdere il padre, riapparso “stanco e bruciato dal sole” dopo aver fatto perdere le tracce per una settimana.

“In questo momento il mio obiettivo è assicurarmi di poter aiutare con la ricostruzione di Tonga e solo dopo le mie energie torneranno alle Olimpiadi”, ha annunciato al portale ufficiale dei giochi l’atleta, dopo aver deciso di non provare neanche a qualificarsi per le gare previste.

ilnapolista © riproduzione riservata