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Djokovic: «Io non la volevo vedere Nadal-Medvedev, mi ha costretto mia moglie»

“Non è stato facile guardare la finale dell’Aus Open. Medvedev mi ha scritto 45 minuti dopo, mi ha molto sorpreso”

Djokovic: «Io non la volevo vedere Nadal-Medvedev, mi ha costretto mia moglie»
Parigi (Francia) 13/06/2021 - Roland Garros / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic

Non è stato facile guardare la finale dell’Aus Open, non volevo ma ho dovuto farlo perché mia moglie e mio figlio la stavano guardando. Non ho tifato né per Medvedev né per Nadal. Non mi importava chi sarebbe stato il vincitore, tanto io avrei perso comunque…”.

Non c’eravamo andati lontanissimi quando descrivemmo la fatica di Novak Djokovic costretto sul divano a guardare Nadal entrare definitivamente nella leggenda. Ma la finale degli Aus Open non convinse il serbo a vaccinarsi. Cosa che lui ancora rivendica. Prima in un’intervista alla BBC, e ora alla tv di Stato serba. Parla ancora del trauma australiano:

“Alcuni miei colleghi mi hanno criticato per le modalità del mio ingresso nel Paese, vorrei solo che ascoltassero la mia versione della storia. Mi ha sorpreso quello che Nick Kyrgios ha detto di me. L’ho ringraziato, così come ho ringraziato tutti i giocatori che mi hanno sostenuto, che erano molti: Cornet, Medvedev, che mi ha mandato un messaggio 45 minuti dopo la finale. Una cosa che mi ha molto sorpreso”.

“Mi chiamano Novax? Nel corso della mia carriera mi sono abituato ad essere chiamato anche in modi peggiori. Ci persone a cui non piaccio e persone che mi sostengono. E’ sempre stato così. Ho deciso per ora di non vaccinarmi. Come atleta d’élite, controllo tutto quello che entra nel mio corpo. Se qualcosa cambia lo 0,5% del mio corpo, lo sento subito. Sono solo prudente prima di prendere qualsiasi decisione e pronto ad affrontarne le conseguenze. In futuro? Ho la mente aperta e non escludo nulla, nella vita tutto è possibile. Vedremo come si svilupperà la situazione”.

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