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De Zerbi: «è arrivata prima la guerra della sospensione del campionato, qualche errore è stato fatto»

A Dazn: “Gravina ci ha assicurato che organizzerà il nostro ritorno quanto prima. Anche Di Maio si è informato, serve pazienza ed essere lucidi e freddi”

De Zerbi: «è arrivata prima la guerra della sospensione del campionato, qualche errore è stato fatto»
Db Bologna 18/10/2020 - campionato di calcio serie A / Bologna-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roberto De Zerbi

Roberto De Zerbi è bloccato in Ucraina, ha raccontato la situazione a Sky e anche a Dazn. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Si sente sempre parlar male dell’Italia, io ne parlo bene sia dell’ambasciata italiana a Kiev, con l’ambasciatore che ci ha cercato. Mi ha fatto piacere la chiamata del presidente Gravina che ci ha assicurato che ci sarà vicino e che organizzerà il nostro ritorno quanto prima. Ci ha chiamato Ulivieri, mi ha fatto molto piacere. Anche Di Maio si è informato e adesso vediamo, serve pazienza ed essere lucidi e freddi”.

Sulla scelta di non abbandonare la squadra. Aveva la percezione di ciò che stava succedendo?

“Avevamo la percezione chiara, il problema è che noi siamo venuti a fare calcio e quando ci danno rassicurazioni che la partita di sabato si sarebbe giocata al 70%, così ho sentito ieri sera, allora decidi: o lasci tutti e pensi a te stesso o rispetti gli impegni presi. In realtà è arrivata prima la guerra della sospensione del campionato e qualche errore è stato fatto dalle persone che avrebbero dovuto interrompere le attività sportive, in quel caso allora saremmo andati via”.

De Zerbi ha continuato dicendo:

“Il mio sentimento va alla mia famiglia, che è più preoccupata di me. I collaboratori hanno seguito la mia linea, ossia che non si sarebbe tornati a casa finché non avrebbero sospeso il campionato e questo mi rende orgoglioso. E poi ai giocatori ucraini, che sono le vere vittime e ai giocatori brasiliani che hanno 20 anni e si trovano ad affrontare questa situazione da soli, soli col club che comunque ci sta aiutando. Ma è una situazione grande per gente adulta, figurarsi per i ragazzini”.

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