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Baggio: «Invidio chi può ancora giocare a calcio, vorrei tornare a rincorrere una palla»

A Dribbling: «Ancora mi rimprovero il rigore fallito a Pasadena. La cosa più bella che mi è rimasta del calcio è l’affetto della gente»

Baggio: «Invidio chi può ancora giocare a calcio, vorrei tornare a rincorrere una palla»
Pasadena (Stati Uniti) 17/07/1994 - finale Mondiali di calcio Stati Uniti 1994 / Brasile-Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Claudio Taffarel ONLY ITALY

Roberto Baggio ha rilasciato un’intervista a Dribbling. Oggi la Gazzetta dello Sport riporta le sue parole alla trasmissione di Rai2.
“Gli anni purtroppo si sentono e passano per tutti. Però bisogna avere lo spirito giusto per affrontarli. Mi sembra che il tempo stia correndo troppo veloce. Forse l’età, forse gli impegni, tutto sembra correre molto più veloce di una volta. Per fortuna ho tantissimi amici nel mondo e ho avuto veramente tanti, tanti messaggi di grande affetto e grande amicizia, per cui sono molto felice di questo. Mi sorprende l’affetto della gente visto che sono tanti anni che non gioco. È la cosa più bella e profonda che mi è rimasta del calcio. Se apprezzi le cose semplici ti emozioni tutto il giorno”.
Baggio ha parlato dell’aiuto ricevuto dalla spiritualità.
“L’ho presa come un’occasione importante per approfondire ancora di più la mia fede e rimettermi ancora di più in gioco”.
Sul calcio:
“Lo vivevo in un’altra maniera, forse sono invidioso e geloso alla fine, verso chi lo può ancora praticare e vivere e allora a volte mi allontano anche per questo. Perché vorrei poter tornare a vivere qui momenti in cui rincorrevo una palla”.

 

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