Il presidente aveva promesso attaccante e terzino sinistro ma per ora l’unico rinforzo rischia di essere Kamenovic, che il tecnico non vuole

La Lazio è ancora ferma sul mercato di gennaio e questo potrebbe condizionare il rinnovo con Sarri, scrive il Messaggero.
“In questa sessione Lotito aveva promesso attaccante e terzino sinistro, ha giocato d’azzardo e in ritardo. In prima persona stavolta non è riuscito nemmeno a persuadere l’amico Setti a lasciar partire Nicolò Casale da Verona subito. C’è il sì ai biancocelesti per luglio, ma Napoli e Milan restano in agguato”.
Il quotidiano romano scrive che si vocifera di “difensore top secret dell’ultimo secondo”, ma se non arriverà nessuno
“l’unico rinforzo dietro – si fa per dire – rischia d’essere quel Kamenovic, tesserato ma mai rientrato nel progetto”.
Uno che Maurizio Sarri proprio non vuole.
“L’epilogo di questo mercato può aprire crepe profonde o far rientrare ogni mugugno. Dopo aver fatto baccano per smuovere le acque a metà gennaio, Sarri nelle ultime settimane è rimasto in silenzio e all’oscuro di ogni movimento. Il tecnico aveva stilato un elenco di nomi e caratteristiche, aveva solo chiesto esplicitamente giocatori già rodati nel nostro campionato per scongiurare nei prossimi sei mesi le difficoltà di adattamento. È stato informato dell’operazione Miranchuk all’ultimo: se arriverà lui o un alter-ego, sarà un rinforzo graditissimo. Altrimenti dovrà fare di necessità virtù e cominciare a premiare la crescita fisica e tattica di Luka Romero. Se dovesse però terminare senza un nulla di fatto questa finestra d’inverno, a Formello potrebbe anche scendere il gelo. C’è un rinnovo sino al 2025 da firmare ormai da un mese e mezzo. Sarri aveva assicurato che non fosse legato al mercato, ma in realtà ha sempre considerato quest’ultimo un esame fondamentale per testare le reali potenzialità del suo percorso alla Lazio: «Bisognerà capire quanto questa società sia disposta a sostenerlo». Un avvertimento molto prima di questo gong”.