Juan Jesus è l’anti-Djokovic. Il suo status pro vaccini: «La scienza ha più strumenti per valutare»
Riporta la storia brasiliana poi rivelatasi un fake. E spiega. «Una diversa versione dei fatti non cambierebbe la mia riflessione. Ammiro chi è consapevole che la propria libertà finisca dove comincia quella del prossimo»

«Questa foto che ho visto nei giorni scorsi è meravigliosa. Mi ha commosso e fatto riflettere»
Nel nord del Brasile un ragazzo di nome Tawy Zoé ha portato il padre in spalla per 6 ore nella foresta amazzonica per accompagnarlo a fare il vaccino.Ho letto che la foto di Erik Jennings è di gennaio 2021 (se in futuro apparissero elementi diversi ovviamente cambierebbe il soggetto della mia riflessione ma non il contenuto).Ammiro Tawy e più in generale chi si prende cura della propria famiglia con forza, coraggio, altruismo e capacità di sacrificio.Allargando il discorso, ammiro chi è consapevole che la propria libertà finisca dove comincia quella del prossimo. Ammiro chi si vaccina per rispetto di sé e degli altri. Capisco i dubbi per il futuro e le domande che tutti vogliamo porre su questo maledetto virus. Ma penso anche che la scienza, i medici e gli studiosi abbiano più strumenti di chiunque per valutare.Per questo ritengo giusto vaccinarsi e straordinario quel che ha fatto Tawy. Anche per rispetto di chi avrebbe voluto farlo e non ce l’ha fatta. Per loro e per i loro famigliari che hanno sofferto, io penso di avere il dovere di fare il massimo per me stesso e per la collettività.Su questo mondo viviamo tutti insieme.Per questo caro Tawy, e cari voi che accompagnate genitori e nonni attraverso l’Amazzonia o le strade della vostra città, voglio dirvi grazie. Sulle vostre spalle state portando tutti noi.
«Capisco i dubbi per il futuro e le domande che tutti vogliamo porre su questo maledetto virus. Ma penso anche che la scienza, i medici e gli studiosi abbiano più strumenti di chiunque per valutare»