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Il Messaggero: Mancini e Mourinho non si amano, resta la ferita dell’Inter. Nonostante Zaniolo

Moratti esonerò il Mancio per lo Special One. Una ferita che non è mai davvero guarita. Ora la Roma sta rilanciando l’attaccante per gli spareggi (proprio contro il Portogallo)

Il Messaggero: Mancini e Mourinho non si amano, resta la ferita dell’Inter. Nonostante Zaniolo
Db Milano 22/03/2008 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Roberto Mancini

Il Messaggero scrive di Zaniolo come nuova risorsa per Mancini e la Nazionale in vista degli spareggi per andare al Mondiale. E ricorda l’intreccio Mancini-Mourinho.

È interessante l’intreccio tra Mourinho e il ct azzurro. A inizio 2008, da allenatore dell’Inter, Mancini capì che Moratti aveva già sondato Mourinho per la stagione successiva, e ne nacque un finimondo: il Mancio annunciò a marzo il suo addio per giugno, a scudetto ancora da conquistare, e che infatti arpionò solo all’ultima giornata sulla Roma di Spalletti, dopo affanni e spintoni, aiutato dal 17enne Balotelli e da Ibrahimovic. Poi lasciò l’Inter a José, e con Moratti finì a carte bollate. Quell’antica ferita non è mai davvero guarita, e con Mourinho una certa freddezza è rimasta, i due non si amano. Ma ora José, ravvivando Zaniolo e insegnandogli come si diventa un grande calciatore, potrebbe indirettamente rilanciare il Mancio verso i Mondiali. E magari a spese del Portogallo. That’s life.

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