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Il Foglio Sportivo: Ibrahimovic e Chiellini, due modi diversi di invecchiare

Mentre Zlatan gioca con il tempo come il gatto con il topo, Chiellini corre insieme a lui. Due diversamente vecchi e ugualmente giovani

Il Foglio Sportivo: Ibrahimovic e Chiellini, due modi diversi di invecchiare
Db Milano 19/12/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Zlatan Ibrahimovic

Domani sera ci sarà Milan-Juventus. Ovvero, anche lo scontro tra Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Chiellini, due eterni nemici, ma anche, come scrive Alessandro Bonan su Il Foglio Sportivo, due diversi modi di invecchiare.

“Mentre lo svedese gioca con il tempo come il gatto con il topo, pestandogli la coda, se necessario, bloccandolo per farlo girare a vuoto, Chiellini gli si mette a fianco e corre insieme a lui, senza pretendere di rallentarne l’incedere. Sono due modi diversi di invecchiare. Chiellini si muove più sgraziato (non è stato mai un modello di eleganza), un po’ più rigido, proprio come gli anziani, ma non si risparmia nemmeno per un secondo e vive la partita come un bambino esuberante”.

Da questo punto di vista, scrive Bonan, “è identico al Chiellini ventenne”, soprattutto per la verve agonistica.

“Esattamente il contrario di Ibrahimovic, il quale non per nulla, al termine di ogni partita, mostra gli addominali. Zlatan presidia lo spazio con i suoi muscoli, muovendosi in costante controtempo. S’infila negli anfratti, lui che un gigante, con l’unica costante del controllo, fisico e mentale, di tutto il gioco che gli gira intorno. Ibra, così alto, sembra un drone capace di guardare compagni ed avversari da un’altra prospettiva, muovendosi di conseguenza con quella frazione d’anticipo che lo conduca al posto giusto nel momento giusto. E’ esattamente quell’attimo di anticipo a rendere Ibrahimovic veloce come gli altri pur essendo inevitabilmente più lento com’è normale in ogni quarantenne”.

“Sia Zlatan che Chiellini, sono due maturi giocatori diversamente “vecchi” e ugualmente giovani. Ma entrambi sanno giocare con il tempo, che in loro si approfitta di restare un po’ sospeso per poi fuggire via”.

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