ilNapolista

Per 150 euro a notte a Belfast si può fittare la casa di George Best, dove tutto è rimasto fermo al 1961

Due piani, cinque posti letto, oggi è un museo. Ci sono i suoi ricordi alle pareti, la sua camera da letto. Vi abitò con i genitori fino a quando si trasferì allo United

Per 150 euro a notte a Belfast si può fittare la casa di George Best, dove tutto è rimasto fermo al 1961
1967 archivio Storico Image Sport / Manchester United / George Best / foto Aic/Image Sport

Il Venerdì di Repubblica dedica un reportage alla casa in cui visse George Best dal 1949 al 1961. Si trova a Belfast, in Irlanda, al numero 16 di Burren Way. Best vi abitò fino a prima di trasferirsi a Manchester per giocare nello United. Una casa a due piani, con tre stanze al piano di sopra, per cinque posti letto complessivi, con un bagno, e un salotto e cucina al piano terra. Oggi è diventata un museo piuttosto sui generis perché tutti i giorni, tranne il giovedì, la casa-museo può essere affittata per una notte intera prenotandola su Internet: 149,86 euro per le spese di pulizia e i servizi di guida. Nel 2011, infatti, la famiglia Best l’ha ceduta a Landmark East, oggi East Side Property. E vi arrivano ospiti da tutto il mondo.

L’appartamento, disabitato dal 2008, è stato ristrutturato nel 2019, durante la pandemia. Un restauro che lo ha riportato all’atmosfera precisa del 1961.

Il quotidiano descrive la stanza di Best. La tappezzeria a fiori con il poster del film Spartacus, con Kirk Douglas, la spalliera di legno, la moquette marroncina con i puntini scuri. Sul comodino c’è una vecchia radiolina per ascoltare le partite e il programma di Manchester United-West Ham. E poi la divisa da gioco in lanetta dei Wolves, per i quali Best tifava, posta sulla sedia sotto la finestra.

Sui muri le foto d’epoca, come quella che ritrae George a poco più di un anno con il pallone già tra i piedi. E poi, sul muro bianco del corridoio, in nero, a caratteri cubitali, tutte le tappe della carriera del campione.

Sotto la scala che porta al primo piano, l’epitaffio scritto da lui:

«Pelé ha detto che sono stato il migliore giocatore del mondo: questo è il mio ultimo saluto alla vita».

 

ilnapolista © riproduzione riservata