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La Premier vuole tagliare gli stipendi dei giocatori no-vax

E ora anche i compagni vaccinati sentono che chi non si protegge può danneggiare gruppo e finanze

La Premier vuole tagliare gli stipendi dei giocatori no-vax

I club di Premier League stanno valutando se possono mettere mano agli stipendi dei giocatori costretti ad andare in isolamento perché non sono vaccinati. Il numero dei giocatori positivi nelle quattro divisioni del calcio inglese è aumentato vertiginosamente nelle ultime due settimane, anche a causa delle nuove restrizioni del governo introdotte in seguito alla diffusione della variante Omicron. Risultato: squadre decimate e quattro partite rinviate in soli cinque giorni questa settimana.

La prossima tappa, in Inghilterra, è colpire i giocatori renitenti sui soldi. Come ha fatto il Bayern Monaco, che in Germania è diventato un caso per i suoi positivi. A cominciare da Kimmich, non-vaccinato ammalato e pentito.

Il Daily Mail scrive che un certo numero di club della massima serie e della Football League, stanchi dei loro rifiuti, stanno esaminando se possono legalmente attaccare gli stipendi dei giocatori. All’interno degli spogliatoi, cresce la pressione sui no-vax. Gli altri – i vaccinati – sentono che la riluttanza dei loro compagni di squadra sta mettendo a rischio il resto del gruppo.

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