Gazzetta, il Mou del Triplete non avrebbe mai fatto pesare a qualcuno la differenza di stipendio

Vernazza parla di perdita di "tocco" per lo Special One che prima sapeva essere ironico e caustico senza però offendere e scadere nella presunzione dell’eletto.

Mourinho

Roma 26/09/2021 - campionato di calcio serie A / Lazio-Roma / foto Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

“E se Mou avesse perso il tocco anche come comunicatore?” titola la Gazzetta dello Sport online un pezzo di Sebastiano Vernazza, in cui si insinua che lo Special One potrebbe essere oramai sul viale del tramonto, visti anche i risultati deludenti della sua Roma. Mourinho è anagraficamente giovane, ma sembra essersi un po’ appannato secondo la rosea

Irritato dalla sconfitta di sabato scorso contro la “sua” Inter, nel dopo-partita ha rifiutato il contraddittorio con i giornalisti – niente domande, soltanto un monologo, un discorsetto un po’ così – con un’eccezione. Quando un cronista gli ha chiesto dell’arrendevolezza della Roma contro l’Inter, ha risposto: “È facile fare domande simili, il tuo lavoro è più facile del nostro, e noi per questo motivo prendiamo tanti più soldi di voi”. Una frase degna del Marchese del Grillo, personaggio della Roma papalina interpretato da Alberto Sordi in un altro celeberrimo film: “Mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete un c….!”, esclama Sordi il Marchese a un certo punto. Si può discutere sul fatto che il mestiere di allenatore sia più facile di quello di giornalista e di qualunque altra professione meno retribuita – che cosa ne sa Mou? -, ma il punto è un altro e riguarda il declino sportivo e comunicazionale dell’ex Special One.

Questo Mourinho, sottolinea Vernazza, sembra lontano anni luce da quello del Triplete che sapeva essere ironico e caustico senza però offendere e scadere nella presunzione dell’eletto.

L’augurio, conclude la Gazzetta, è di non ritrovarlo tra qualche anno con uscite tipo

 “Io sono ancora grande, è il calcio a essere diventato piccolo”.

Correlate