ilNapolista

Cosmi: «Ounas è un cavallo di razza. Infortuni e Covid hanno condizionato il Napoli»

A Tmw Radio. «Adam non è inferiore a Di Natale, Muriel e Miccoli per potenzialità. Poi sono gli ultimi 3 cm, quelli della testa, a fare la differenza»

Cosmi: «Ounas è un cavallo di razza. Infortuni e Covid hanno condizionato il Napoli»
Napoli 12/12/2021 - campionato di calcio serie A / NapoliEmpoli / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Adam Ounas

Le prime dieci partite del Napoli facevano presupporre qualcosa di davvero incredibile. Poi purtroppo si è incappati in una serie di difficoltà.  Per me i problemi sono stati principalmente dovuti agli infortuni e al Covid. E così, quell’avvio è stato un po’ compromesso. Anche perché l’Inter, che è partita in sordina rispetto agli azzurri e al Milan, ha poi trovato grande continuità di rendimento e una serie di risultati positivi. Guidano la classifica anche perché non hanno problemi di organico.

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Serse Cosmi ha detto la sua sul momento del Napoli e su alcuni calciatori azzurri, tra cui Ounas che ha allenato l’anno scorso al Crotone.

Per come la vedo io, il primo obiettivo di Ounas era quello di farsi considerare un giocatore da Napoli e l’ha centrato. Spalletti si è accorto subito dell’enorme potenzialità del ragazzo. Il Napoli ha una batteria di sottopunte di notevole livello. Quando ti trovi a dover scavalcare questi calciatori fai un po’ fatica. Nel momento in cui sembrava essersi ritagliato un po’ di spazio si è infortunato. Però quando Adam è entrato – al di là della partita con lo Spezia – ha sempre avuto un suo impatto sul match. Se ne ho parlato con Spalletti? Sono colloqui normali. Io e Luciano apparteniamo a una generazione di allenatori che si parlano tra di loro. C’è collaborazione perché c’è fiducia reciproca. Poi, ci mancherebbe altro, c’è competitività. Gli ho detto che secondo il mio giudizio, visto che qualche giocatorino l’ho allenato, Ounas è un cavallo di razza, uno con la gamba da campione. Non inferiore a Di Natale, Muriel e Miccoli per potenzialità. Poi sono gli ultimi 3 cm, quelli della testa, a fare la differenza. 

Cosmi ha anche parlato di Anguissa:

Secondo me al Napoli pensavano di aver preso un giocatore forte e di prospettiva. Questo qui invece è arrivato e il giorno dopo era già il migliore in campo. Anche lui è venuto meno, a causa degli infortuni. Poi hanno perso anche Koulibaly e gli altri mediani… Certo, nonostante ciò le ultime sconfitte con Empoli e Spezia non me le aspettavo.

 

ilnapolista © riproduzione riservata