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Attenti agli arbitri (e a Scamacca)

FALLI DA DIETRO – Junior Messias sarà una freccia importantissima nella faretra di Padre Pioli quando ci sarà bisogno di spaccare partite di quelle ingarbugliate

Attenti agli arbitri (e a Scamacca)
Torino 27/01/2021 - Coppa Italia / Juventus-Spal / foto Nicolo' Campo/Image Sport nella foto: Ivano Pezzuto

FALLI DA DIETRO – 15° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2021-22

Attenti agli arbitri.
Decideranno il campionato.

Consapevole della banalità illegibile, proseguo.
Con le banalità, intendo.

Acciughina all’Arechi prima del match: “Agnelli ci ha parlato, e ha tranquillizzato tutti i dipendenti”. Compresi Rocchi e Orsato.

Come lo scorso anno, anche stavolta al Mapei i Ceramisti nel finale velenoso abbrancano una partita che sembrava ormai andata.

Brillantina non cambia nulla.
Si affida agli undici eroi che tre giorni prima avevano confezionato la più bella partita degli ultimi dieci anni.
E sembra aver ragione.

Prima l’Odalisco Andaluso, poi L’Amore Nostro.
Tutti e due in gol nella notte di Diego, tutti e due in gol tre giorni dopo.

Un Napoli che scoppia di salute.

Autorevolezza. Rapida circolazione, giropalla di qualità. Sfrontatezza.

Poi i cambi. E tutto cambia.

Il Pibe di Fratta già non era rientrato nella ripresa per affaticamento muscolare.
Esce il Fiammante Fiammingo, esce Fabian toccandosi l’inguine.
Mentre il Napoli cerca di raccapezzarsi col nuovo assetto, i Ceramisti riaprono una partita che sembrava archiviata.

I centrali di difesa azzurri, per una volta, allentano la presa su Scamacca.

Errore fatale.

Il romano d’Olanda è giocatore con i controfiocchi e ne approfitta.
Stop di petto e cannonata di destro che fulmina Il Cafetero gentile.

Partita riaperta. Esce anche l’Imperatore nero. Di lui proprio non si può fare a meno.

Tutto cambia.

Il Napoli non è più quello di prima. Non può esserlo.

La squadra perde la distanza tra i reparti. Perde la compattezza con cui aveva dominato nei primi 60 minuti.
Il centrocampo è schiacciato dai neroverdi che ora sembrano assatanati.

Grande impressione mi fa questo Kyriakopoulos subentrato a Rogerio. A proposito di esterni bassi.

Entra in scena il trentasettenne bancario di Lecce.
I bancari quando decidono di fare un altro mestiere sono una sciagura. Ne girano in tutti i settori, anche in teatro.

Quello che s’inventa questo signore è incredibile.
Pazzesco quello che può fare un arbitro scarso.

Al minuto 90 c’è un fallo sul kosovaro che il bancario non vede, e letteralmente si inventa dal nulla una ingiusta punizione che batte Berardi.

L’Imperatore è ormai in panchina a massaggiarsi la coscia dolente. Dunque Ferrari lì in area è libero di fare quel che gli va.
Gli va di librarsi in aria e staccare per il pareggio.

E’ uno scippo autentico.

Protesta Brillantina e il bancario gli mostra il rosso, poi corre in campo perché deve fare altri danni e il tempo è poco.

Assegna un gol a Defrel e non vede un precedente fallo molto evidente di Berardi.
Sarà il Var a mostrarglielo sotto il muso. E lui, a malincuore, annulla.

Attenti agli arbitri. Decideranno il campionato.
Se si manda un esordiente, per giunta scarso, a dirigere la capolista il sospetto che si vogliano imbrogliare le carte c’è.

E il sistema diventa sempre meno credibile.

Si esce dal Mapei con un pareggio ingiusto.
E non so darmi pace.

Riesco a scovare la bottiglia di torbato nascosto dalla mogliera a tutela della mia prostata capricciosa. E ci vado giù duro. Al diavolo la salute.

Più preoccupante è la salute della squadra. Cinque titolari fuori e le prossime sono Dea e Diavoli.

I bergamaschi di salute ne sprizzano da ogni dove e stendono i lagunari con una tripletta di Pasalic.

I Diavoli cancellano un periodo di sberle con una prestazione scintillante. Il gol di Ibra all’alba della gara spiana la strada.

Non si può tacere di Junior Messias.
Prima gara da titolare in rossonero, subito doppietta. Di testa, prima, e con un colpo da biliardo poi.
Determinante nell’uno contro uno e nel dialogo con i compagni.
Sarà una freccia importantissima nella faretra di Padre Pioli quando ci sarà bisogno di spaccare partite di quelle ingarbugliate.

Sinisa porta a casa lo scalpo Sangue-Oro e centra la quarta vittoria negli ultimi 5 match.
Con il passaggio alla difesa a 3 la sua è un’altra squadra.

Grande prova di Hickey, sempre a proposito di esterni bassi.

Ma l’uomo del match è Skorupski. Il colpo di reni a fine primo tempo, gli consente di abbrancare coi guantoni i tre punti.

Attenti agli arbitri. Decideranno il campionato.

Mou, grande comunicatore, sposta l’attenzione sull’ennesima batosta.

E fa dichiarazioni di fuoco sui provvedimenti arbitrali contro Zaniolo e contro Abraham, ammonito davvero senza motivo, lui già diffidato. Guarda caso domenica ci sono i Suninter.

I quali maramaldeggiano contro gli sparring partners liguri, grazie anche con il regalo – non determinante stavolta – dell’ottavo rigore a favore.

Il tifoso che ha palpeggiato la giornalista in diretta TV si è trasferito in una località segreta.
Ma presto farà ritorno ad Arcore.

Enrico Varriale: “Con la mia compagna ho sbagliato. Ma non sono un mostro e lo dimostrerò”.
Si cala le braghe e mostra i lividi al culo per le palpate ricevute.

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