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Lazio in Vaticano per un progetto di calcio e inclusione

Lotito: “Siamo entusiasti che la Lazio sia portavoce di un linguaggio dello sport, quello universale” Immobile: “Contenti di poter essere d’esempio, di avere questa responsabilità”

Lazio in Vaticano per un progetto di calcio e inclusione
As Roma 15/05/2019 - finale Coppa Italia / Atalanta-Lazio / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

La Lazio ha presentato oggi nella sala stampa del Vaticano l’iniziativa “Un calcio all’esclusione”, promossa dalla Diocesi di Roma per favorire l’inclusione dei Rom e delle persone più fragili.

Il presidente della Lazio Lotito ha detto:

“Lo sport privilegia il merito, la sana competizione, la capacità di raggiungere determinati obiettivi. Bisogna armonizzare le individualità e far in modo che lavorino all’unisono, come un’orchestra. Siamo entusiasti che la Lazio sia portavoce di un linguaggio dello sport, quello universale. Lo realizzeremo a Formello, la nostra casa. Viviamo in una società di chiusure, di pregiudizi, che devono essere sostituiti da dialogo e dall’integrazione. Il calcio deve portare all’attenzione dell’opinione pubblica temi che troppo spesso sono dimenticati. Ci sono bambini fortunati e meno fortunati, a cui viene tolto il sogno di esprimere il proprio volere, le proprie aspirazioni, solo perché appartengo a un’etnia, ad esempio quella Rom, che viene diffamata. Vogliamo che tutti abbiano stessa dignità, opportunità e stessa possibilità di dimostrare tutto il proprio valore. Con questa partita, vogliamo dare a tutti l’opportunità di diventare campioni”.

Il suo intervento sul razzismo

“Penso di aver intrapreso la strada giusta dal momento in cui sono diventato presidente. Con orgoglio rivendico un processo di cambiamento da questi atteggiamenti che non hanno nulla a che vedere con i valori dello sport e quelli della dignità umana. Per testimoniare questo totale allontanamento da qualsiasi iniziativa volta a discriminare, abbiamo inserito all’interno del nostro organigramma il Presidente della fondazione Shoah. Siamo dalla parte dei valori, non da quella di chi usa il calcio per fini strumentali che nulla hanno a che vedere con il rispetto dello sport”.

Domenica 21 novembre (alle 14.30, ingresso libero dalle 13) al Lazio Training Center si giocherà una partita amichevole per raccogliere fondi tra la “Squadra del Papa-Fratelli tutti” e la rappresentativa della World Rom Organization. Testimonial e arbitro della partita Ciro Immobile

Volevo ringraziare Papa Francesco per questa opportunità. Lui ha scelto me, tra tanti, e questo è un motivo di grande soddisfazione. Mi unisco alle parole del presidente. La società ci sceglie tra tanti giocatori, ma ci indirizza soprattutto per quanto riguarda l’aspetto umano. Siamo una grande famiglia. Siamo tutti fratelli, abbiamo bisogno l’uno dell’altro per poterci esprimere al meglio in campo. Contenti di poter essere d’esempio, di avere questa responsabilità, di poter insegnare qualcosa che potrà servire per il futuro. Spero di essere un buon arbitro, è la prima volta (ride, ndr). Sono sicuro che ci divertiremo tanto”.

 

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