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La superstar del football “diversamente-vaccinata”: «Sono immunizzato», ma era omeopatia

Negli Usa il quarterback Aaron Rodgers è un caso: diceva di essersi vaccinato ma non era vero, ora è positivo

La superstar del football “diversamente-vaccinata”: «Sono immunizzato», ma era omeopatia

“Vaccinato”. No, più che altro “immunizzato”. Aaron Rodgers ha fregato un po’ tutti. O la NFL, la lega di football americano USA, s’è fatta proditoriamente fregare. Ora è il momento delle figuracce.

Il quarterback-star dei Green Bay Packers ad agosto aveva dichiarato di essersi “immunizzato”, a precisa domanda sul vaccino. L’avevano data tutti per buona. Da allora, Rodgers ha goduto dei benefici dei vaccinati, ha potuto evitare la  mascherina obbligatoria per le persone non vaccinate durante le conferenze stampa, è uscito con i compagni di squadra, cose simili.

All’inizio della settimana scorsa, però, Rodgers è risultato positivo al coronavirus. I Packers hanno annunciato che Rodgers era stato inserito nella lista Covid-19 e non avrebbe giocato contro i Kansas City Chiefs. L’annuncio ha creato confusione, perché i giocatori vaccinati risultati positivi possono tornare in squadra dopo due test negativi a distanza di 24 ore.

Si è scoperto – sorpresa! – che Rodgers non era vaccinato. Lui ha raccontato una storia meravigliosa: ha detto di essere diversamente vaccinato: “Non era uno stratagemma o una bugia, era la verità”, ha detto al podcast di Pat McAfee. Rodgers ha affermato di non essere idoneo per i vaccini perché era allergico ai vaccini Pfizer e Moderna. E di non aver assunto quello Johnson & Johnson a causa di possibili effetti collaterali. Teme per la sua fertilità. E allora cosa intendeva per “immunizzato”? Dice che si è sottoposto ad una “procedura di immunizzazione”, senza specificare. Omeopatia, insomma.

Rodgers ha detto pure di aver informato la NFL della sua “vaccinazione” alternativa chiedendo di essere classificato come giocatore vaccinato. La NFL ha respinto la domanda ma gli è stato permesso di muoversi come una persona vaccinata entro i limiti del protocollo.

Lo stesso Rodgers ora ammette apertamente di aver ignorato le regole di condotta della lega per i non vaccinati perché “non scientificamente fondate”, ma finalizzate solo a condannare le persone.

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