«Se qualche no-vax entra nello stesso spogliatoio degli altri il rischio è altissimo e non ce lo possiamo permettere. Super green pass? L’unico modo per tutelare il 75% di capienza»
Nel Consiglio Federale della Figc tenutosi stamattina si è parlato anche di no vax. Il presidente Gravina, al termine della riunione, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.
«Ho già chiesto all’Aic e alle Leghe di sensibilizzare i calciatori con un’opera di persuasione. Abbiamo un 4-5% di giocatori che non hanno il green pass da vaccino, ma per alcuni dipende dal fatto che ne hanno ricevuto uno non riconosciuto nel nostro Paese. Verificheremo e se emergeranno numeri che non mettono in sicurezza il mondo del calcio chiederemo al governo un provvedimento ad hoc, come è stato fatto ad esempio per il personale scolastico. Al di là dei protocolli, se alcuni no vax entrano nello stesso spogliatoio degli altri il rischio è altissimo. E noi non ci possiamo permettere una nuova debacle dopo tutti i sacrifici fatti».
Gravina ha anche commentato l’obbligatorietà del super green pass allo stadio, a partire dal 6 dicembre:
«Condivido l’iniziativa del governo, è l’unico modo per tutelare il nostro 75% di capienza. In Germania qualche partita è già scesa al 50, in altri Paesi la questione è di nuovo oggetto di valutazione. Quindi è bene seguire l’invito alla prudenza di Draghi».
