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Nardella, sindaco di Firenze: «Vorrei invitare Koulibaly nelle scuole fiorentine»

A Radio Punto Nuovo: «È becerume, frutto di ignoranza, cattiveria e violenza. Non possiamo derubricare questi cori come delle ragazzate, sarebbe un errore gravissimo»

Nardella, sindaco di Firenze: «Vorrei invitare Koulibaly nelle scuole fiorentine»
As Napoli 25/08/2018 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Kalidou Koulibaly

«Mi piacerebbe portare Koulibaly e Callejon per le scuole di Firenze e di Napoli. I responsabili di questi cori devono non poter accedere a qualsiasi stadio. Complimenti alla Fiorentina che ha condannato subito e non sempre accade, ci vuole coraggio. Tutto il calcio deve essere unito in questa battaglia».

Lo ha detto il sindaco di Firenze Dino Nardella, intervenendo a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo, tornando sui cori razzisti rivolti da alcuni tifosi viola all’indirizzo di Kalidou Koulibaly e altri giocatori di colore del Napoli.

“Questo è un becerume, frutto di ignoranza, cattiveria e violenza. Non possiamo derubricare questi cori come delle ragazzate, sarebbe un errore gravissimo. Quando parliamo di fair-play, finanziamo le campagne anti razzismo, parliamo di rispetto, non possiamo voltarci dall’altra parte in occasione di cori razzisti – ha aggiunto – Non è successo solo a Firenze, la stessa Fiorentina è stata vittima a Bergamo. Ho chiesto subito scusa a Koulibaly perché questa non è una città violenta e razzista e non dobbiamo confondere i singoli con la comunità. Ora però bisogna prendere misure drastiche e queste persone non devono tornare allo stadio. Se non prendiamo provvedimenti esemplari non ne usciremo mai. Bisogna anche lavorare con le scuole, con le famiglie per uscire dal problema sociale. Lo sport è un luogo di fratellanza, di valori veri. Il Governo del calcio non può fare finta di niente in questo caso”

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