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Messaggero: l’Aia infastidita dalle parole di Orsato, e per Rocchi il gol di Abraham era valido

Il designatore ritiene che il direttore di gara non avrebbe dovuto giustificarsi, tra l’altro citando una regola  inesistente. Così l’Aia perde credibilità

Messaggero: l’Aia infastidita dalle parole di Orsato, e per Rocchi il gol di Abraham era valido
Torino 01/08/2020 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi

All’Aia non sono piaciute le parole pronunciate dall’arbitro Orsato nel tunnel degli spogliatoi, all’intervallo di Juventus-Roma. Il direttore di gara ha tentato di giustificare il suo operato con il romanista Cristante dicendo che sui rigori non si dà mai vantaggio. Una cosa non vera. Il Messaggero scrive:

“Sull’applicazione del vantaggio, la regola della sua sezione (Schio) non è però quella dell’Aia, l’Associazione italiana arbitri. Infastidita quanto la Roma per quella risposta a vanvera. Il vantaggio va sempre concesso, il gioco è da interrompere solo in caso di interventi pericolosi per il giocatore. Anche il quarto uomo Colombo ha detto la stessa cosa a Mourinho. Versione, dunque, concordata”.

Per l’Aia Orsato ha fatto bene a punire il fallo di Szczesny sy Mkhitaryan e per questo non lo ha fermato.

“Ma secondo il designatore Rocchi l’arbitro esce penalizzato dal match di Torino quanto la Roma. Non avrebbe dovuto giustificare il suo fischio: non è vero che il vantaggio non esiste sul rigore. Così l’Aia perde credibilità proprio per la dichiarazione di un internazionale”.

Per Rocchi, tra l’altro, il gol di Abraham era da convalidare.

“Rocchi, tra l’altro, non ha gradito la exit strategy dell’arbitro sull’azione più discussa: la rete sarebbe stata annullata per il tocco di mano di Mkhitaryan e quindi, dopo il check al Var, sarebbe stato concesso il rigore. Nuova inesattezza: gol da convalidare, invece, per il designatore. Non punibile l’intervento dell’armeno”.

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