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Lineker: «Dopo la “mano de dios” avrei voluto applaudire, ma mi avrebbero ucciso»

Al Guardian: “Solo Messi si avvicina a Maradona, sembra che giochi con un altro Messi che lo comanda dall’alto”

In una bella intervista sul Guardian Gary Lineker ricorda Maradona e quella benedetta partita con l’Argentina al Mondiale dell’86:

Peter Shilton non perdonerà mai e poi mai Maradona e lo capisco. C’è il fallo di mani e prima del secondo gol c’è un fallo su Glenn Hoddle. Non l’avevo notato fino a quando non l’abbiamo guardato per un documentario ed è stato tutto un ‘Oh. Mio. Dio’. Solo due giocatori nella mia vita potevano fare cose così: Messi e Maradona. Mi è venuto in mente di applaudire. Ovviamente non posso, ma era troppo bello. Sarei stato ucciso, avrei avuto le effigi di Beckham: non ho applaudito, ma ho pensato: “È semplicemente incredibile”.

“Diego era un casino, ma che ragazzo adorabile. Ho passato del tempo con lui ed era una follia. Ovunque c’era una bolgia e pensi: come puoi rimanere sano di mente? Ho pensato: grazie a Dio non ero così bravo”.

Su Messi:

“Anche in una partita tranquilla si vedono tre o quattro cose di Messi che non avrei fatto in tutta la mia carriera. Gioca come se avesse un altro Messi 40 metri in alto che vede tutto e lo muove. Il suo processo mentale è diverso, un dono incredibile. Onestamente, nessuno si avvicina a lui, tranne Diego”.

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