Il difensore del Napoli su Twitter: “Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati”
Kalidou Koulibaly torna a parlare degli schifosi cori razzisti di ieri, che è stato costretto a subire insieme ai compagni di squadra Osimhen ed Anguissa. A fine partita, dopo le interviste a Dazn, Koulibaly ha avuto un confronto con una di queste “persone” che lo ha chiamato scimmia. Il difensore senegalese lo ha invitato a scendere in campo a ripeterglielo in faccia.
Oggi su Twitter chiede che i responsabili siano identificati e cacciati via dagli stadi per sempre. Non hanno niente a che vedere con lo sport, scrive, non c’entrano nulla.
“«Scimmia di merda». «Putain de singe». «Fucking monkey». Mi hanno chiamato così. Questi soggetti non c’entrano con lo sport. Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre”.
«Scimmia di merda».
«Putain de singe».
«Fucking monkey».
Mi hanno chiamato così.
Questi soggetti non c’entrano con lo sport.
Vanno identificati e tenuti fuori dagli stadi: per sempre.🤜🏿 #KK #NoToRacism 🤛🏻
📸 @mattinodinapoli pic.twitter.com/mPz0vZJ5c0
— Koulibaly Kalidou (@kkoulibaly26) October 4, 2021